Genere: Documentario
Anno: 2011
Durata: 70’
Regista: Nicola Angrisano
Interprete principale: partecipanti del movimento contadino “Genuino Clandestino”
Produttore: Insutv
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=9VLTAhakKaQ
Il Regista (dalla scheda di Open ddb https://openddb.it/)
nicol* angrisano irrompe nel mediascape un giorno imprecisato del 2003.
Nel 2004, alla testa di un gruppo di mediattivisti accende il primo trasmettitore: è un segnale che disturba, che crea “increspature sulla superficie monotona e liscia del panorama mediatico”.
Nasce insu_tv, televisione pirata a Napoli, che trasmette in un cono d’ombra sulle frequenze di S19.
La storia di nicol* angrisano e quella di insu_tv sono indissolubilmente legate: qualcuno infatti sostiene che Nicol* Angrisano è insu_tv.
In questi 5 anni l’emittente napoletana realizza diverse inchieste sui territori, è al fianco dei movimenti e attraversa diverse esperienze.
Insu_tv dà voce a chi non ha diritto di cittadinanza nell’informazione mainstram.
nicol* angrisano è la molteplicità delle visioni e dei punti di visita, è l’ibridazione delle forme: si scrive con lettera minuscola perchè rifiuta il concetto di autorialità, si scrive con l’asterisco perchè si declina in tutti i generi.
È un’identità collettiva di un gruppo di mediattivisti che in maniera radicale cercano diverse chiavi di lettura per trasformare semplici narrazioni in strumento di lotta e di liberazione dal giogo della dis-informazione del potere.
La produzione (dalla scheda di Open ddb)
Insutv
Insu^tv e’ una street-tv nata nel 2003, durante l’attacco della coalizione USA/GB all’Iraq: il 20 febbraio 2004, le prime onde si liberarono nell’etere partenopeo con un impianto di soli 4 watt, raggiungendo subito i primi entusiasmanti commenti degli ascoltatori.
Da allora, 24 ore su 24, la tv ha trasmesso audiovideoproduzioni proprie, materiali d’archivio presenti nell’archivio di NewGlobalVision e tutte le autoproduzioni che giungono in redazione. Da maggio ’05 gestisce la messa in onda in automazione con una regia fatta di un PC su sistema operativo GNU/Linux non proprietario.
Oltre a numerosissimi, interessanti progetti di mediattivismo, la telestreet ha prodotto e girato il documentario “Una montagna di balle”, con voce narrante di Ascanio Celestini, video inchiesta condotta dal 2003 al 2009 sull’emergenza rifiuti Campania che racconta, attraverso le voci delle comunità in lotta per difendere il proprio futuro, i retroscena nascosti del più grande disastro ecologico dell’Europa occidentale: ingranaggi, responsabilità e attori, assalto ai fondi pubblici, zone d’ombra della democrazia, boicottaggio della “differenziata”, collusioni con le ecomafie e le proposte di chi si interroga seriamente sulle alternative. Nel 2010 esce “Il tempo delle arance”, realizzato a Rosarno nei giorni del pogrom e della deportazione dei migranti, per ritrovare, nelle immagini e nei racconti dei protagonisti, le ragioni della ribellione contro la violenza e l’apartheid cui è seguita la vendetta della mafia e del governo.
Il film
"Genuino Clandestino" non è solo un documentario, è un'immersione cruda e toccante nella realtà dei piccoli produttori, eroi silenziosi che combattono quotidianamente contro le spietate logiche dell'agroindustria. Lontani dai riflettori e dai grandi profitti, questi contadini, allevatori, pastori e artigiani rappresentano la risposta resiliente ad un sistema che soffoca la loro libertà e la qualità del cibo che mettiamo sulle nostre tavole.
Il film ci porta in un viaggio attraverso le loro storie, intrise di passione, tenacia e tradizione, che si scontrano con la burocrazia opprimente e le leggi ingiuste che ostacolano la loro produzione genuina. Attraverso le loro voci e le loro immagini, veniamo condotti nei campi, negli allevamenti e nei laboratori artigianali, dove nasce il cibo vero, frutto di metodi sani e rispettosi dell'ambiente.
Non solo denuncia, ma anche un'ode alla terra e ai suoi frutti.
"Genuino Clandestino" non si limita a denunciare le storture del sistema agroalimentare, ma celebra la bellezza e la ricchezza dell'agricoltura contadina. Le parole di uno dei protagonisti, "Non ho mai fatto scelte agricole pensando alla realizzazione del denaro, ma ho sempre pensato a cosa mi piacesse fare", racchiudono l'essenza di questo movimento: un romanticismo agreste legato al profumo della terra e ai sapori veri.
Un invito all'azione e alla riflessione.
Oltre ad essere un pugno nello stomaco, "Genuino Clandestino" è un invito all'azione. Ci spinge a riflettere sul valore del cibo che mangiamo, sulla nostra salute e sul futuro del pianeta. Mette in luce l'importanza di scegliere consapevolmente, privilegiando prodotti genuini e sostenendo i piccoli produttori che li realizzano con passione e dedizione.
Un film che scuote le coscienze e non lascia indifferenti.
"Genuino Clandestino" è un documentario potente e necessario, che ci obbliga a confrontarci con una realtà spesso ignorata. Un film che risveglia le coscienze e ci spinge a prendere posizione a favore di un'agricoltura più giusta, sostenibile e a misura d'uomo.
Per approfondire vedi anche il sito del movimento Genuino Clandestino https://genuinoclandestino.it/
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Triciclo – settembre 2024